5 regole d’oro per vincere il mal di schiena

You are here: Home / Articoli Yoga / 5 regole d’oro per vincere il mal di schiena

5 regole d’oro per vincere il mal di schiena

sintesi di Anna Orsini

Articolo di Emanuela Ghi pubblicato sul n. 112 di Vivere lo Yoga Agosto/Settembre 2023

Nel mondo occidentale tra le prime cause di assenza dal lavoro, ci sono dolori alla cervicale, al dorso e alla parte bassa della schiena. Per proteggere la nostra schiena e prevenire o curare il dolore, occorre attivarsi su postura, stile di vita e movimento.

  1. Seduta creativa: mantenere a lungo la medesima posizione obbligata è deleterio, quindi anche grazie al fatto di poter lavorare con un tablet, o un portatile o in smartworking , possiamo variare la posizione del nostro corpo, gambe e schiena. Possiamo sederci a terra o lavorare per un po’, eretti, variare anche la posizione dei piedi etc;
  2. Pausa da yogin: quando la stanchezza si fa sentire, anche solo per una manciata di respiri, adottiamo la posizione accovacciati Malasana. Proviamo a raddrizzarci stendendo le gambe e flettendoci a testa in giù in avanti (posizione dell’elefante Gajasana);
  3. Dieci minuti per rinascere: arrivati a sera dedichiamo anche solo dieci quindici minuti a decontrarre la muscolatura posturale profonda in posizione supina antalgica (con cuscinone sotto le ginocchia) o con le gambe in appoggio a una parete (posizione invertita con appoggio Viparita Karani);
  4. Più ore a letto non occorre dormire, ma rimanere sdraiati su un letto e un materasso non troppo cedevoli aiuterà i cuscinetti tra le vertebre a far scorta di liquidi per rimpolparsi a dovere;
  5. Gioco di gambe: cerchiamo di non tenere le gambe rigide, flettiamo le ginocchia, le caviglie, specialmente quando spostiamo pesi o facciamo una torsione del busto.

Ci sono azioni che ripetiamo ogni giorno senza pensarci, ma che possono essere considerate cattive abitudini da abbandonare.

Non reggiamo la borsa sempre sulla stessa spalla: tutto quello che ci disallinea, con il tempo, usura il nostro corpo.

Non stiamo, e non dormiamo, a pancia in giù Questa posizione comprime il diaframma, aumenta la lordosi lombare e irrigidisce il collo.

Usiamo scarpe adeguate: rinunciamo a tacchi alti e sottili, a ballerine e infradito ultra flat.

Alterniamo le calzature il più possibile e, ogni volta che si può, camminiamo a piedi nudi.

Quando ci alziamo dal letto, non facciamolo di scatto, ma stiracchiamo e predisponiamo i muscoli al movimento.

Infine muoviamoci, perché la sedentarietà è nociva.

Fra le tante e variegate proposte dello Yoga, troveremo sicuramente quella adatta alle nostre esigenze